I SISTEMI DI RISCALDAMENTO CHE AIUTANO AD ABBATTERE IL COSTO DEL GAS

Siamo in grado di rispondere prontamente alla richiesta dell’unione europea di ridurre i consumi di gas.
La richiesta è nata dall’aumento dei costi della materia prima e della scarsa disponibilità di combustibili fossili, che oltre ad essere onerosi a causa della situazione attuale, provoca un’elevata quantità di inquinamento che ad oggi il pianeta non può più permettersi.

Ed è proprio dall’unione europea che parte l’obiettivo di raggiungere il 45 % di energie rinnovabili nel mix energetico entro il 2030, ecco perché ci siamo preparati prontamente a questa esigenza utilizzando le tecnologie indicate dall’UE per permettere la transizione energetica, quali: la caldaia a condensazione, la caldaia ibrida e la pompa di calore: 

Quando si parla di caldaia a condensazione, ci si interessa alla soluzione più semplice ed economica che si adatta alla maggior parte delle abitazioni, portando un risparmio energetico che può variare dal 25% al 30%.

La pompa di calore ricava l’energia termica da una fonte naturale e la rilascia trasportandola dentro un edificio alla temperatura idonea. Non brucia carburante e in base al tipo di risorse da cui viene ricavata l’energia si possono distinguere diversi tipi di pompe di calore.

 Questa è l’unica soluzione per coloro che vogliono eliminare totalmente la fornitura di gas; i nuovi modelli possono raggiungere temperature fino a 70° rendendoli adatti anche a chi ha il classico riscaldamento a termosifoni.

La caldaia ibrida, invece, è una delle soluzioni migliori per tutti coloro che vivono in un’abitazione indipendente, funziona ottimamente sia sui classici termosifoni che sul riscaldamento a pavimento. 

Questa tecnologia combina nel migliore dei modi il risparmio della pompa di calore e l’efficienza della caldaia a condensazione.

Infine, ci teniamo a specificare che sia per la caldaia ibrida che per la pompa di calore si consiglia fortemente l’installazione contestuale di un impianto fotovoltaico, in modo da produrre l’energia necessaria per compensare o annullare i maggiori consumi elettrici generati dal nuovo impianto di riscaldamento.